Immaginazione e conoscenza


L'immaginazione è più importante della conoscenza

Albert Einstein

Sii sempre il meglio di ciò che sei


Se non puoi essere un pino sul monte, sii una saggina nella valle, ma sii la migliore, piccola saggina sulla sponda del ruscello. Se non puoi essere un albero, sii un cespuglio. Se non puoi essere un'autostrada, sii un sentiero. Se non puoi essere il sole, sii una stella. Sii sempre il meglio di ciò che sei. Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere; poi mettiti con passione a realizzarlo nella vita

Martin Luther King

Quando la gente è d'accordo con me...


Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto

Oscar Wilde

Lascia una traccia...


Non procedere dove il sentiero si staglia. Vai invece dove il sentiero non c'è e lascia una traccia.

Mohandas Karamchand "Mahatma" Gandhi

Sii paziente verso tutto ciò che è irrisolto...


Sii paziente verso tutto ciò che è irrisolto nel tuo cuore e...cerca di amare le domande, che sono simili a stanze chiuse a chiave e a libri scritti in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte che possono esserti date poichè non saresti capace di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa. Vivere le domande ora.
Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga, di vivere fino al lontano giorno in cui avrai la risposta.

Rainer Maria Rilke

L'uomo più saggio non è colui che sa...


L'uomo più saggio non è colui che sa, ma chi sa di non sapere

Socrate

Le cose più belle della vita...


Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare

George Bernard Shaw

Se muoio non piangere ma...


Se io muoio non piangere per me, fai quello che facevo io e continuerò vivendo in te

Ernesto Che Guevara

Un bambino diventa un adulto quando...


Un bambino diventa un adulto quando realizza che ha il diritto non solo di essere giusto ma anche di sbagliare

Thomas Szasz

Non si vede bene che col cuore...


Non si vede bene che col cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi

Antoine De Saint-Exupéry

E il sogno diventa realtà!


Il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato

Jim Morrison

L'illusione e la storia...


L'illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari

Antonio Gramsci

Il cuore ha ragioni...


Il cuore ha ragioni che la ragione non conosce

Blaise Pascal

Perchè no?


Vedi le cose e dici:"Perché?"
Ma io sogno cose che non sono mai esistite e dico: "Perché no?"

George Bernard Shaw

Ma il governo fa ridere o piangere?


Non c'e' nessuna fatica ad essere un umorista quando hai l'intero governo che lavora per te

Will Rogers

Le consolazioni del Paradiso perduto


Tre cose ci sono rimaste del Paradiso: le stelle, i fiori, i bambini.

Attribuita a Dante Alighieri

La virtù perfetta consiste nel...


La virtù perfetta consiste nel fare senza testimoni quello che dovremmo essere capaci di fare davanti a tutto il mondo.

François De La Rochefoucauld

Non è facile essere un mito...


Gli uomini vanno a letto con Gilda e si risvegliano con me...

Rita Hayworth

Abilità politica.........


Il pastore cerca sempre di convincere il gregge che gli interessi del bestiame e i suoi sono gli stessi.

Henri Marie Beyle alias Stendhal

Quando gli elefanti combattono...


Quando gli elefanti combattono è l'erba a soffrire


Proverbio africano

Stuart Hall

Stuart Hall Stuart Hall, sociologo e saggista, è stato una figura importante nel rilancio della politica britannica di Sinistra negli anni tra il 1960 ed il 1970.

Prendendo spunto dal pensiero di Gramsci sull'Egemonia, Hall ha elaborato la sua teoria di codifica e decodifica dell'interazione tra pubblico e i media: il pubblico non si limita a accettare passivamente un messaggio (trasmesso verbalmente o per iscritto, attraverso un libro o un film o un altro mezzo di comunicazione) ma ne interpreta il significato che dipende dunque dal contesto culturale della persona. Ciò spiega come mai alcuni recepiscano il messaggio mentre altri lo rifiutino.

Nato a Kingston, in Giamaica, nel 1932, Stuart Hall si trasferì in Inghilterra nel 1951 e nel 1964 iniziò a collaborare con il Centre for Contemporary Cultural Studies dell’Università di Birmingham, del quale prese la direzione nel 1969.
Nel 1979 si trasferì alla Open University come docente di sociologia e vi rimase sino al 1997.
Nonostante il ritiro dall'insegnamento Hall non ha rinunciato al suo impegno sociale e politico: attualmente fa parte della Commissione di studio sul futuro della società multi-etnica del Runnymede Trust, una prestigiosa organizzazione culturale britannica.

Dove non c'è credo, non c'è bestemmia


Dove non c'è credo, non c'è bestemmia.


Salman Rushdie

La politica non riflette la maggioranza...


La politica non riflette la maggioranza, la costituisce.

Stuart Hall

Al bar...


Attenti a cosa ordinate quando andate al bar!

Vorrei un caffé deteinato

Prendo una granata di limone

Potrei avere una zolla di zucchero?

Mi faccia un caffé con il latte macchiato

Il mio regno per un cavallo!

Riccardo III
Un cavallo, un cavallo, il mio regno per un cavallo!

E' una battuta di Riccardo III nell'omonima opera teatrale di William Shakespeare, che ha come protagonista il discusso monarca inglese.

Ultimo figlio di Riccardo Plantageneto, duca di York, Riccardo III (1452-1485) non avrebbe avuto titolo per salire al trono e governò per qualche tempo come reggente dopo la morte del re suo fratello, Edoardo IV, poichè i figli di quest'ultimo erano ancora bambini.
Non fu difficile per Riccardo convincerli a cedergli il potere e, una volta ottenutolo, fece rinchiudere i nipoti, Edoardo di 12 anni e Riccardo di 9, nella Torre di Londra.
Di loro non si seppe più nulla.
Solo un centinaio di anni più tardi, durante dei lavori di ristrutturazione della fortezza, furuno rinvenuti due piccoli scheletri che vennero identificati come le spoglie degli sventurati principini.

L'usurpatore però non regnò nè felicemente nè a lungo: oltre alle disgrazie personali (la morte dell'unico figlio undicenne e della moglie) dovette fronteggiare la ribellione dei suoi oppositori e, nel 1485, dopo due anni dall'incoronazione, fu ucciso in battaglia dalle truppe capitanate da Enrico Tudor, che gli successe al trono d'Inghilterra ponendo fine alla dinastia degli York.

Risoluto e deciso, fortemente determinato a conquistarsi il potere, Riccardo III non ci apparirebbe molto diverso da certi politicanti attuali se per perseguire il suo scopo non avesse usato i mezzi propri della sua epoca (che a noi risultano eccessivi) e se non fosse stato penalizzato da una storiografia di parte volta a contrapporre i pregi della dinastia Tudor ai difetti di quella degli York.

Anche il dramma shakesperiano risente dell'influenza di questa linea di pensiero, dipingendoci il personaggio con forti connotati negativi persino nell'aspetto fisico (caratterizzato da deformità che non hanno alcun fondamento storico) quasi che la bruttezza esteriore fosse il sintomo evidente della malvagità interiore!

La famosa frase Un cavallo, un cavallo, il mio regno per un cavallo! è pronunciata da Riccardo durante la battaglia in cui sarà ucciso: disarcionato dal suo destriero, improvvisamente vulnerabile in mezzo ai nemici, si sente perduto e quel regno conquistato al prezzo di odio, tradimento, crudeltà, assasinio, è disposto a darlo via in cambio di un cavallo che lo aiuti a sopravvivere nell'impeto del combattimento.
E' il grido disperato di un uomo che offre quanto più gli preme in cambio di un ultima scintilla di vita.

Quando si è d'accordo in linea di principio...


Quando si dice che si è d'accordo su una cosa in linea di principio significa che non si ha la minima intenzione di metterla in pratica.

Otto Von Bismarck

Oscar Wilde


Oscar Wilde (Dublino, 16 ottobre 1854 – Parigi, 30 novembre 1900).
Scrittore, drammaturgo e poeta irlandese dallo stile conciso e raffinato, con una certa propensione al paradosso e la capacità di sintetizzare in poche parole il concetto di un intero discorso.
Questa caratteristica fa sì che i suoi scritti costituiscano un'inesauribile miniera di aforismi che hanno finito per prevaricare la notorietà delle opere stesse, seppur numerose e famosissime: Il ritratto di Dorian Gray, Salomè, L'importanza di chiamarsi Ernesto, Il fantasma di Canterville, Il principe felice ed altri racconti, solo per citarne alcune.

Figlio dell'oculista della regina Vittoria, caduto in disgrazia a seguito di un processo per stupro e di una poetessa un po' ribelle e politicamente impegnata, Oscar Wilde non ebbe la giovinezza agiata che ci si aspetterebbe dalla sua estrazione sociale, tant'è vero che si conquistò un'istruzione di buon livello a colpi di borse di studio e di premi letterari vinti.

Carattere egocentrico e lunatico, amante degli eccessi e delle ostentazioni, non ebbe vita facile in una società come quella vittoriana, moralista e bigotta, che tendeva a soffocare la spontaneità individuale in un rigido e castigatissimo conformismo. Fatto è che le sue stravaganze e i suoi costumi "scandalosi" gli causarono parecchi problemi nelle relazioni interpersonali e persino un paio di processi con l'accusa di "sodomia".

Amava le donne e non disdegnava le amicizie maschili e gli amori omosessuali tuttavia non riuscì mai a stabilire nè con le une nè con gli altri un rapporto profondo e duraturo.

Amava il lusso e l'esibizione estetica ma non aveva mezzi sufficienti a poterseli permettere.

Amava i viaggi ma fu talvolta costretto ad interromperli per mancanza di fondi oppure a portarli a termine grazie all'ospitalità di qualche conoscente.

Letterato colto e dotato, personaggio perennemente sopra le righe, uomo immaturo ed insoddisfatto perseguitato per tutta la vita dai debiti e dalla sifilide, una conseguenza della quale lo portò a morte all'età di 46 anni.

Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee...


Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui.

Ezra Loomis Pound

Dal dottore...


Dottore, vorrei sottoporre mio figlio ad un ketchup completo...

La gente esagera il valore delle cose che non ha...


La gente esagera il valore delle cose che non ha: tutti venerano la verità e l'altruismo perché non ne hanno alcuna esperienza.

George Bernard Shaw

A vincere senza pericolo, si trionfa senza gloria


A vincere senza pericolo, si trionfa senza gloria

Pierre Corneille
...e adesso anche la gloria è arrivata, tiè! ;-)

La giovinezza sarebbe una condizione ideale...


La giovinezza sarebbe una condizione ideale, se arrivasse un po' più tardi nel corso della vita

Earl Asquith

Il lavoro allontana tre grandi mali...


Il lavoro allontana tre grandi mali: la noia, il vizio ed il bisogno


Francois-Marie Arouet
, detto Voltaire